giovedì, aprile 03, 2014

Come preparare il terreno per la semina

Quest'anno hai deciso di coltivare il terreno nel retro di casa, ma tutte quelle erbe spontanee di spaventano e non sai da dove iniziare? Ricordiamoci che possiamo cominciare la nostra avventura in modo graduale, ecco come preparare il terreno per la semina.

Il suolo é un organismo vivente. La vita nel suolo é intensa, le  radici delle nostre piante creano numerose interazioni con gli altri organismi che popolano il terreno. Per questo il coltivatore biologico, se vuole ottenere buoni raccolti, deve salvaguardare la salute del terreno. Le operazioni di pulizia e preparazione del terreno per la semina si eseguono in autunno o in inverno, in un periodo secco ma non di gelo, in modo che sia pronto per le semine primaverili.

orto diviso in aiuole
Se il luogo è incolto per prima cosa lo ripuliamo da eventuali rifiuti e dal pietrisco che va accumulato da una parete perchè può servire per i sentieri. In campagna non si butta via niente e possiamo preparare il terreno con tutto quello che ci ha lasciato l'inverno, sfalci di erba, scarti della siepe fatti a pezzi piccoli non più di 2 cm, foglie secche, cumuli di erba. 
Per tagliare l'erba alta usiamo un falcetto, oppure un tagliaerba a motore.
Con una vanga e una zappa rivoltiamo un po' la superficie cercando, contemporaneamente, di interrare i residui di erba, foglie e rametti che costituiranno la base di substrato utile per il mantenimento dell'umidità, per il drenaggio dell'acqua e come elemento nutriente per eventuali insetti utili e lombrichi.

Successivamente divideremo l'appezzamento in rettangoli per definire le nostre aiuole, queste devono essere non più larghe di un metro e non più lunghe di sei. Tutte le misure più piccole di queste vanno bene.
La zona destinata alla coltivazione deve essere aperta e luminosa, distante da muri, alberi o recinzioni che impedirebbero al sole di raggiungerla. Dopo il sole, dobbiamo preoccuparci dell'acqua altro elemento vitale per la coltivazione delle piante, oltre che alla germinazione dei semi. Verifichiamo se c'è una fonte d'acqua vicina, in caso contrario forniamo l'orto di impianto idrico, attrezziamoci di bidoni o vasche per la raccolta dell'acqua piovana.

Per le future preparazioni del terreno, possiamo predisporre una compostiera in un angolo del nostro giardino, per recuperare gli scarti vegetali della coltivazione. La compostiera va tenuta costantemente umida, e areata, ogni tre mesi possiamo rivoltare il suo contenuto, e dopo sei mesi ottenere un prezioso humus, col quale fertilizzare il terreno.
Queste sono linee guida generali, chiaro poi che le esigenze cambiano a seconda della grandezza dell'orto, del nostro tempo a disposizione, delle verdure che vogliamo seminare e del clima in cui viviamo.

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