sabato, febbraio 08, 2014

#turismi




Quando un posto è molto bello, si pensa che abbia una naturale e innata vocazione al turismo. Così la classe politica sarda, ha pensato negli ultimi cinquant'anni, non investendo nel settore. Alimentando luoghi comuni sui sardi, sul loro modo di vestire e di mangiare, nonché sul loro carattere. Prova ne è il video promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna, il secondo dei due video postati qui sopra. La Sardegna sembra bella, ma inaccessibile. A meno che non viaggi in elicottero o con lo yacht, che si sa, tutti i sardi possiedono e vi cenano tutte le sere al chiarore lunare. Per non parlare dei luoghi avvolti da mistero, in cui ci rifugiamo d'inverno, le domus de janas e i nuraghi.
Il primo video, invece, è quello fatto per promuovere il turismo in Islanda, per invitare le persone a visitare i posti meravigliosi nei quali vivono gli islandesi. Sottolineo vivono, sono loro che ci invitano, che si offrono di farci da guida, che pensano di avere delle cose che possono piacere anche a te.
Vedendo i due video, a voi, dove viene voglia di andare?
Durante questa campagna per le elezioni regionali sarde, Sardegna Possibile ha prodotto un video, che vale già come spot per la Sardegna tutta. Questo:


 Assessore al Turismo, delle liste che appoggiano Michela Murgia presidente della Regione Sardegna, è Rita Cannas. Ricercatrice in Economia e gestione delle imprese e docente di Economia e tecniche di comunicazione di impresa presso l'Università di Cagliari. Così dice alla presentazione pubblica come assessore al Turismo, Artigianato e Commercio:
"Sono di Quartu ma i miei cani stanno benissimo. Non mi è stato difficile accettare questa avventura (con Sardegna Possibile) perché vi ho trovato una cosa che è fondamentale quando si fa turismo, ma anche quando si è persone a tutto tondo: l'accoglienza.
Con le persone che fanno parte di Sardegna Possibile, c'è condivisione del linguaggio: io non devo spiegare ai miei compagni di avventura, che cos'è la sostenibilità, perché loro la applicano quotidianamente nella loro esperienza." 



“La sostenibilità implica l’innalzamento della qualità della vita e del reddito delle persone, così come la cura e la protezione del territorio 
e delle specie viventi. È un percorso verso il quale ogni società umana dovrebbe tendere con tenacia e costanza. Per fare questo 
occorre che la politica sia espressa da persone consapevoli, competenti e capaci di lavorare insieme. Il mio primo obiettivo è quello di elaborare, entro i primi sei mesi di governo, un Piano strategico del turismo sostenibile in Sardegna.”

Sentire una candidata parlare di sostenibilità, senza farne propaganda, mi sembra un passo, enorme, in avanti, che punti a un turismo sostenibile, poi, quasi fantascienza! A cosa ci hanno abituato negli ultimi anni! A sirene che emergono dalle acque cantando in sardo, a svendere le nostre coste, la nostra cultura, perfino noi stessi. Con un gioco al ribasso, per quanto riguarda gli stipendi di camerieri e altre professionalità della ristorazione. Il turismo, in Sardegna, può essere altro che la costruzione di case da vendere e affittare? Case che poi rimangono vuote per la maggiore parte dell'anno!
Io non posso che scegliere una delle liste (Gentes, Progres, Comunidades) che appoggiano Michela Murgia presidente e costruirla insieme a loro e ai sardi la Sardegna Possibile, possibilmente sostenibile.

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