lunedì, gennaio 06, 2014

disegnino dell'orto

La coltivazione è un hobby divertente che può darci molte soddisfazioni, ma occorre un minimo di progettazione. Ci sono delle tempistiche da rispettare, delle regole da seguire, se vogliamo ottenere dei risultati: ovvero verdure da mangiare!



Nel mio orto, per ora, ci sono queste aiuole e queste verdure che crescono. Mi resta da scoprire se sono ortaggi ad alto, medio o basso consumo di azoto, in modo da fargli succedere ortaggi che crescano bene.
In primavera seminerò: zucchine, melanzane, peperoni (i grandi classici), le zucche, i cetrioli le cipolle e le carote, i pomodori, il melone e l'anguria, il sedano. I peperoncini naturalmente.
La regola fondamentale è, mai la stessa coltura nello stesso posto prima di tre anni. Questo sembra semplice. Ma se nello stesso anno, nella stessa aiuola si succedono colture diverse, puoi ricoltivare la stessa dopo quattro cicli colturali.
Così parla, quello che è diventato la mia bibbia, "Il mio orto biologico". Proseguendo con la lettura mi elenca vari criteri per progettare la rotazione degli ortaggi nel proprio orto.

Il metodo legato al consumo d'azoto degli ortaggi. Per esempio le patate consumano molto azoto, le mettiamo nella categoria medio-alta, le fave sono basse consumatrici di azoto.

Oppure lo facciamo secondo gli insegnamenti della biodinamica, teniamo conto della parte dell'ortaggio che verrà consumata. Cioè radici, frutti, foglie o fiori. Per esempio aglio, carota, barbabietola sono da radice, cetrioli, fave melanzane, peperoni sono da frutto. Non mi è ben chiaro però chi succede a chi, e non mi sento pronta per il biodinamico.

Cerco informazioni anche in internet. Miraorti indica un terzo criterio, rotare gli ortaggi secondo l'appartenenza a famiglie diverse per evitare che vengano sottratti sempre gli stessi elementi nutritivi dal terreno, così ad una leguminosa potrà succedere una crucifera, quindi una solanacea, un ombrellifera e così via. In questo file sono ben spiegati i diversi criteri, meglio di come l'abbia fatto io!
Quindi ora non mi resta che tornare alla mia ricerca, chi consuma più azoto?


Nessun commento:

Posta un commento

Privacy Policy