lunedì, febbraio 08, 2016

10 passi per la sostenibilità alimentare

Carciofi, carciofi, carciofiii!  Carciofi da mangiare crudi!
Cinque euro la cassa! Carciofi belli!!
Carciofi belli una cassa 5 euro!
La voce microfonata entra nelle case con le finestre aperte e comunica l'imperdibile occasione! Se sei in altre faccende affaccendata le verdure te le porta il contadino fino alla porta di casa, anche senza la app!
Scegliere di fare la spesa presso coltivatori locali di prodotti biologici è uno dei passi da fare verso la sostenibilità alimentare.

In quanti facciamo la spesa il fine settimana? Lasciamo al week-end il provviggionamento dei viveri che ci serviranno per il resto della settimana, tutto nei soli due giorni che sarebbero di riposo. Ma la spesa, si sa, può essere anche divertimento, soprattutto se la facciamo presso i mercati biologici con frutta e verdura fresca di qualità.
Gennaio finalmente è finito e possiamo ricominciare a spendere! Se ci siamo nutriti con pane e acqua per tutto il mese è arrivato il momento di soddisfare il nostro palato. In molte città si svolgono i mercati biologici, i contadini allestiscono bancarelle e gazebo coi loro prodotti.
Nove ore di fuso orario separano la Sardegna dalla California, ma i mercati dei fruttaroli ci sono anche  a San Francisco, il sabato, c'è ne uno di produttori agricoli e non solo, panettieri, casari e pescatori, non manca nemmeno la pasta fresca. Il mercato è organizzato e gestito dal CUESA (Centro per l'educazione urbana all'agricoltura sostenibile). La loro missione, si legge nel sito, è promuovere il cibo sostenibile attraverso le operazione svolte presso il Ferry Plaza Farmers Market e il loro programmi educativi.

Farmers market - Ferry Plaza

immancabili broccoli - Ferry Plaza
cavolo romanesco


O Regina Reginella quanti passi devo fare per raggiungere il tuo regno?
Ne bastano dieci per raggiungere il regno della sovranità alimentare.
1. Compra prodotti freschi e di stagione. Privilegia materie prime come farina, verdure, uova ecc. Più cose prepari da te, più basso sarà il tuo impatto sull'ambiente.
2. Serviti il meno possibile dalla Grande Distribuzione, perché sfruttano i produttori, inoltre i prodotti non sono freschi e hanno molti chilometri sulle spalle. Così eviterai di riempirti la casa di imballi inutili.
3. Non farti ingannare dai prodotti in offerta e fuori stagione, non sono sani e sono ambientalmente insostenibili. 
4. Non comprare merci delle multinazionali che ingrassano chi specula sull'agricoltura.
5. Se non espressamente indicato dal tuo Comune, l'acqua del rubinetto è buona, bevi quella. Zero chilometri, zero plastica, zero speculazioni.
6. Privilegia la filiera corta, serviti di prodotti freschi direttamente dal contadino. Prediligi prodotti biologici e alla spina.
7. Cerca di costruire un rapporto di fiducia coi produttori, organizza gruppi d'acquisto coi tuoi vicini di casa, o coi tuoi colleghi d'ufficio.
8. Se consumi prodotti provenienti da paesi diversi dal tuo, come zucchero, caffè, te, scegli quelli del commercio equo e solidale. 
9. Informati e ricordati che mangi tre volte al giorno e fare la spesa è una scelta politica.
10. Coltiva tu stesso il tuo cibo!

Non è difficile coltivare da se almeno qualche insalata oppure le spezie, bastano un vaso, della terra e qualche seme, il resto lo fanno la luce e l'acqua.
Hai gia costruito il tuo semenzaio?


martedì, febbraio 02, 2016

considera le patate

Un periodo volevo vivere di un unico pasto al giorno, al massimo due, non volevo affezionarmi al cibo perché poi ne avrei sentito la mancanza, allora mangiavo solo toast. Ma oggi posso finalmente dire con fierezza, che amo il cibo e che mi pento di tutte le inutili diete che ho fatto. Mi pento di aver avuto fame e ho giurato a me stessa che farò in modo di non avere mai più fame. Così alla domanda "cosa mangio oggi?" qualcuno rispose: considera le patate. Sono tante le cose che si possono mangiare, ed è davvero un peccato mangiare sempre le stesse cose, così come infiniti sono i piatti che si posso preparare con un unico ingrediente. Considera le patate e nessuno avrà fame per quest'anno!
solo un occhio attento riconosce le patate migliori!

3 ricette veloci

Se cerchi "ricette patate", con un qualsiasi motore di ricerca, troverai circa tre milioni di risultati! Anche per questo le patate non devono mancare nell'orto: sono buone, versatili, economiche, salvano la vita o almeno la cena. Ecco tre ricette facili e veloci: gnocchi di patate, patate in padella come al forno e patate fritte (sempre gradite).
Per realizzare gli gnocchi è importante avere lo schiacciapatate. Laviamo e mettiamo in pentola a pressione le patate per venti minuti dal fischio della stessa. Tagliamo a metà ogni patata e schiacciamola, la buccia rimarrà all'interno dello schiacciapatate, e la polpa cadrà sulla nostra spianatoia o sul banco da lavoro. Per settecento grammi di patate usiamo trecento grammi di farina, mischiamo il tutto e il nostro impasto è bello e pronto. Prendiamo poi dei pezzi di impasto da trasformare in rotoli dai quali taglieremo gli gnocchi. Facciamo bollire per pochi minuti e poi condiamo a piacere.
patate pronte da schiacciare!
Preparare le patate fritte è molto più semplice, le peliamo e le tagliamo, le asciughiamo, scaldiamo l'olio e via che si frigge!
Il segreto per le patate perfette in padella consiste nel farle bollire quattro minuti in acqua bollente, poi le scoliamo le irroriamo con due cucchiai d'olio EVO, un pizzico di una spezia che ci piace, ora sono pronte per una padella rovente. Cerchiamo di fargli fare una crosticina bronzea su ogni lato, così saranno croccanti fuori e morbide dentro.

Le patate possono regalare grandi soddisfazioni all'ortolano, perchè richiedono poca attenzione e possono offrire abbondante prodotto. Ricordiamoci di preparare un letto di semina ricco di materia organica, crescono meglio in terreni freschi e ben drenati. Per tenere lontani i parassiti non seminiamo le patate sempre nello stesso posto, e seminiamo il tagete attorno ai filari di patate.
Le piante di patate vanno rincalzate man mano che crescono, la rincalzatura di terra attorno al fusto stimola la produzione di nuovi tuberi. Quando la pianta comincia a seccare siamo pronti per il raccolto! Vediamo nel dettaglio le varie fasi di coltivazione della patata.

Coltivazione della patata

Le patate si pongono in cassette perchè germoglino ed esser così pronte alla semina. Si dividono in precoci, semiprecosi e tardive.
  • precoci: semina a metà Febbraio, raccolto a fine Maggio metà Giugno
  • semi-precoci: piantate a fine Marzo e raccolte tra Luglio e Agosto
  • tardive: impiegano più tempo a maturare si seminano in Aprile e si raccolgono a fine Settembre

Per ottenere 200 kg. di patate occorre un appezzamento di 5X10 metri, se il nostro spazio è limitato è meglio coltivare le precoci. Le patate hanno diverse forma, colore e consistenza possono essere tonde, ovali o a forma di rene, il colore è bianco, giallo o viola, la polpa può essere farinosa o cerosa. Prediligono terreni sciolti, leggeri e facilmente lavorabili. Devono essere coltivate in piena luce, perchè l'ombra favorisce lo sviluppo fogliare a discapito dei tuberi. Prima della semina aggiungiamo letame maturo, a meno che non si sia già concimato in precedenza.

Preparazione dei tuberi

Acquistiamo le patate da semina a fine Gennaio e mettiamole in cassette, quelle grandi come uova sono della grandezza perfetta, le più grandi andranno tagliate in due nel momento della semina. I tuberi hanno gli "occhi" da cui nascono i getti, poniamo quindi i tuberi con gli occhi verso l'alto. Le cassette vanno tenute al riparo dal gelo, in un posto ben aerato a una temperatura di 5°-6° gradi C.
Deve esserci poca luce in modo che i germogli diventino verdi, evitiamo gli ambienti umidi. Appena i germogli raggiungono la lunghezza di circa un centrimento siamo pronti per la semina.

le patate dal mio orto

Coltivazione patate precoci

In zone climatiche calde (Isole e Centro Italia) si possono piantare le patate precoci a fine Febbraio inizio Marzo per avere il raccolto a Maggio-Giugno, le così dette patate "novelle". Nelle zone a clima freddo meglio aspettare Aprile.
Con zappa o trattore facciamo dei solchi profondi 10-15 cm e distanti 60 cm. l'uno dall'altro. Scegliamo i tuberi migliori e li poniamo coi germogli rivolti verso l'alto a una distanza di 30 centimetri dal tubero precedente. Copriamo con la terra senza calpestare e con il rastrello creiamo un colmo tra i filari. Per proteggere dal gelo i germogli appena spuntati pacciamiamo con paglia o foglie secche o, ancora, fogli di giornale che terremo fermi con dei sassi.

Rincalzatura del terreno 

Quando le piante sono alte 25 cm. facciamo la prima rincalzatura, rompiamo la terra tra i filari con una zappa, cospargiamo la superficie di concime, seguendo le dosi consigliate dal produttore, e sempre con la zappa solleviamo il terreno frantumaro e fertilizzato tra i filari creando un colmo lungo la linea delle piante.
Lo scopo è aumentare lo spessore che ricopre le radici in modo che si possano allargare e si formino i tuberi. Facciamo una seconda rincalzatura quando la pianta raggiunge l'altezza di 30 cm. Il colmo deve essere piatto in cima e coi finachi ripidi.

patate rincalzate

Raccolta

Tra Maggio e Giugno le patate novelle sono pronte per la raccolta, con le dita spostiamo un po' di terra dal colmo e se sono grandi quanto un uovo sono da raccogliere. Ogno volta che raccogliamo le patate rimettiamo la terra apposto per non disturbare la crescita delle altre. A fine Giugno la maggior parte del raccolto è giunto a maturazione, tagliamo la pianta con le cesoie e con l'aiuto di un forcone ribaltiamo la pianta nella zona libera tra i filari.
Raccogliamo le patate frugando con le mani tra la terra, le patate che non consumiamo le mettiamo ad asciugare per evitare che marciscano.

Se non avete a disposizione un appezzamento di terra negli ultimi anni si è diffusa la coltivazione delle patate in cassone, o i sacchi. In breve, prendete un sacco di iuta con del terriccio di una profondità di circa 30 cm. interrate 4 o 5 patate germogliate e coprite, man mano che la pianta cresce aggiugete terra e tirate su i lembi del sacco. Per la raccolta non dovete fare altro che rompere il sacco! Voi che tipo di patate coltivate e dove?



venerdì, gennaio 22, 2016

parliamo di semi?

Ogni giorno un contadino si sveglia e sa che dovrà seminare una particolare cultivar di qualsiasi specie se non vorrà morire di fame.
Da quel momento osserva con attenzione l'evoluzione della pianta e capisce quali sono le piante che non si ammalano o che si ammalano poco rispetto ad altre. Capisce quali sono le più resistenti alle variazioni climatiche o che sanno resistere ad attacchi di insetti.
Seleziona quindi, i frutti migliori, i più saporiti, i più colorati, i più maturi e ne recupera i semi per la successiva stagione o ne recupera le barbatelle o gli innesti. Parliamo di semi?
Grazie a un bus perso, che ci doveva portare da Santa Rosa a Fort Bragg, ho conosciuto Jason, ho cenato con lui e la sua famiglia e dopo aver scoperto che anche lui coltiva, ha voluto scambiare alcuni dei suoi semi con me.
a seme donato...
Purtroppo non gli ho potuto dare i miei in cambio, perchè negli Stati Uniti, venendo dall'Europa, non si possono introdurre semi di nessun tipo, solo chiedendo previo permesso all'autorità competente.

La banca dei semi

Ieri mentre andavo verso il nuovo alloggio ho visto una cosa magnifica, la Banca dei semi di Petaluma! La banca dei semi di Petaluma è il risultato del lavoro di selezione di Jere Gettle appassionato di orticoltura da sempre, pare che il suo primo orto l'abbia coltivato a tre anni!
Nessun catalogo può essere emozionante come trovarsi davanti a più di mille bustine di semi.
Il sogno per ogni orticoltore, circa 1800 varietà di verdure, fiori ed erbe aromatiche, diversi scaffali di bustine di semi, sacchi di fagioli, secchi di fave.

Banca dei semi a Petaluma (CA)

qualche seme!

Il regno della biodiversità, ci sono almeno 100 diverse varietà di pomodoro, per non parlare delle varietà di melanzane. Avrei voluto comprare tutte le bustine di semi, una per tipo, ma non mi sono voluta rovinare definitavemente.
Come scegliere, quindi, le giuste varietà per noi? Non esiste un unico criterio quando si vogliono comprare le varietà orticole per la propria area, ma ci sono alcuni criteri che possono aiutarvi a fare la scelta giusta.
I giorni di maturazione, cioè quanti giorni ci vogliono a che il frutto arrivi a maturazione. Informatevi su quando si verificano i periodi di gelo dalle vostre parti, all'inizio e alla fine della stagione, se non ci sono 90 giorni tra una gelata e l'altra non coltivate piante che richiedano 90 giorni per maturare i propri frutti. A meno che non abbiate intenzione di coprire le piante con teli o tunnel.

Il clima di origine, scegliete le varietà originarie di climi simili al vostro. Per esempio se vivete in un posto col clima freddo e rigido, simile alla steppa russa, coltivate varietà originarie della Polonia o dell'Ucraina. Potrebbero esserci delle eccezioni ma questo è un buon punto di partenza.

Sperimentate e annotate tutto. Ogni anno segnatevi le varietà coltivate e i loro risultati, non abbiate paura di sperimentare altre varietà fino a trovare quelle che più vi piacciono e scrivete in un quaderno quali sono quelle che "funzionano" meglio nel vostro orto. Senza informazioni ogni anno sarà come iniziare da capo e si dovrà lavorare il doppio.

alcuni semi che ho comprato
Come procede la vostra sperimentazione? Fate mai lo scambio di semi? Mettete in salvo i vostri semi?


sabato, gennaio 16, 2016

7 strumenti che non devono mancare nel tuo orto

I 7 strumenti indispensabili per lavorare la terra. Abbiamo deciso di coltivare verdure in un aiuola nel cortile di casa ma non sappiamo da dove iniziare? Ecco un elenco degli strumenti che non devono mancare nel tuo orto.

A proposito di strumenti, chi non piace la musica! Vi ricordate con nostalgia le serate in saletta prove a suonare uno strumento? Avete voglia di riprendere in mano la chitarra, il basso o forse la batteria? Se suonavate lo xilofono va bene anche quello, l'importante è suonare! Soprattutto perchè la musica piace anche alle piante e agli animali, se avete un pollaio potete usare una radio per spaventare le volpi. Dovete tenere una radio a pile appesa nel pollaio sintonizata sulla vostra stazione preferita e assicurarvi che trasmetta 24 ore su 24, nessuna volpe o altro animale selvatico si avvicinerà sentendo delle voci, le galline invece balleranno tutta la notte, mettendo fine, una volta per tutta, al detto "vai a dormire con le galline".

Oltre alla radio, nel nostro orto non devono mai mancare alcuni attrezzi utili per compiere le nostre azioni quotidiane. Ecco un breve elenco di alcuni strumenti basilari da avere:

  • vanga per rivoltare la terra. La vanga veniva usata per rivoltare la terra, operazione che veniva ripetuta più volte l'anno, ma da quando si è scoperto che la fertilità risiede nei primi dieci centimetri di terra si è smesso di praticare la vangatura. Si può usare la vanga per incorporare letame o compost alla terra;
  • rastrello per appianare il terreno, raccogliere foglie o erba sfalciata, togliere sassolini;
  • forca per impiccarsi se il raccolto va male, scherzo perbacco, Dio non voglia! Anche detto forcone serve a spostare cumuli di fieno o altri sfalci d'erba secca;
  • zappa per smuovere la terra per togliere erba indesiderate, tracciare solchi, rincalzare piante, dissoterrare tuberi (patate) o anche solo per appoggiarsi al manico e ammirare il nostro orto compiaciuti;
  • cesoia o buone forbici per potare o tagliare piccioli di frutti maturi;
  • innaffiatoio a doccetta per innaffiare, compriamolo pensando al fatto che lo dobbiamo anche sollevare quando é pieno d'acqua. Se il nostro orto é grande possiamo attrezzarci con un tubo di gomma, o con altri sistemi d'irragazione, come quello a goccia per esempio;
  • uno spruzzino per spruzzare d'acqua i semenzai e tenere la terra sempre umida fino al germogliare dei semi.
Ogni attrezzo dovrà essere proporzionato alle nostre dimensioni, nel senso di altezza e peso, ma anche alle dimensioni dell'orto. Gli attrezzi diventano piccoli se avete da coltivare vasi in terrazzo e più grandi se avete da coltivare il cortile dietro casa, se poi volete esagerare compratevi un trattore, oppure dedicatevi a metodi di coltivazione che non prevedano l'uso di attrezzi, se non minimo, come il sinergico.
Solitamente, gli attrezzi da giardino hanno i manici di legno vanno perciò immersi nell'acqua per qualche ora in modo che il legno si gonfi e trattenga il pezzo in metallo. Non lasciamoceli tutto il giorno perchè il legno potrebbe marcire e addio zappa! Prima di comprare un tipo di zappa o vanga informiamoci dai nostri vicini di terreno su quali siano le più usate, perchè ne esistono di diversi tipi a seconda del tipo di terreno. Vanga a punta per terreni compatti, per esempio.
Attrezzi accessori sono: guanti, marsupio (anche se fuori moda), filo per tirare linee dritte, canapa o raffia per legare le piante ai tutori.

L'argomento attrezzatura da giardino non può certo esaurirsi qua, esistono molti tipi di vanga, zappa, rastrello eccetera, non ci resta che fare un giro nei negozi di giardinaggio e trovare il nostro, sempre se non l'avete già trovato!


venerdì, gennaio 08, 2016

50 metri quadrati posson bastare

La pianificazione deve rispondere a delle domande: "cosa mangiamo in famiglia?" "Quante piante di pomodoro devo mettere per soddisfare il fabbisogno di quattro persone?" "50 metri quadratati possono bastare?" Assicuriamoci di non sprecare terra coltivando verdure che nessuno mangerà. Ora siamo pronti ad iniziare!

"In principio Dio creò il cielo e la terra."
E passò i seguenti sette giorni a dare ordine alla cosa, se avesse usato un buon software per programmare il giardino dell'Eden avrebbe finito in un giorno! Per non parlare del disastro che si è comunque verificato, il serpente la mela eccetera eccetera.
In agricoltura, come in molti altri campi, prendersi il tempo per decidere cosa fare, dove e quando è la chiave per riuscire bene, è questo il momento preferito dagli ortolani, non il momento del raccolto, ma quello della programmazione.
E poi, diciamocelo, cosa vogliamo fare in questo lungo mese d'inverno se non stare in casa al caldo, vicino al camino col gatto sulle ginocchia, a disegnare prospetti del nostro orto, leggere la Bibbia?!
esempio di pianificazione di un orto

Se amate il disegno a mano potete attrezzarvi con fogli di carta millimetrata o fogli a quadretti, matite e righello. Prendete le misure del vostro appezzamento o della vostra terrazza, disegnate un grande rettangolo sul foglio, quello è il vostro orto e potete dare sfogo alla fantasia mettendoci dentro tutto quello che volete!
Ricordatevi che le parcelle, o aiule, devono essere minimo due metri per uno e che il camminamento tra un'aiula e l'altra deve essere di almeno trenta centimetri, sessanta se volete passarci con la carriola. La direzione deve essere da nord a sud in modo che le piante prendano la maggior quantità di luce possibile, mettiamo barriere frangi vento a Nord, qualche siepe per esempio, ricordiamoci di organizzare lo spazio per il compost.
Per chi non ha paura della tecnologia ci sono diversi software coi quali possiamo fare e disfare il nostro orto, alcuni non vanno neanche installati sul nostro computer. Io ho provato a pianificare con Growveg che potete scaricare come applicazione per smartphone e tablet, non è difficile da usare ed è intuitivo. Per ogni ortaggio c'è una scheda illustrativa con elencate le caretteristiche della pianta, una volta pianificato il nostro orto il software ci suggerisce il calendario della semina, trapianto e raccolta.
grafico sviluppo piante

In base alle verdure messe nel garden planner possiamo vedere una scheda con indicate, per ogni tipo di pianta, lo spazio necessario alla sua crescita e il periodo dell'anno in cui è meglio trapiantare ognuna. Non è magnifico!  Ancora, le piante sono quindi codificate in base alla famiglia botanica a cui appartengono, e Growveg tiene traccia di quello che hai coltivato la stagione precedente e dove. Quando pianificherai la stagione successiva il Planner vi avviserà se state violando le pratiche di rotazione standard. L'utilizzo di Growveg è gratuito per i primi sette giorni, lo si può utilizzare registrandosi tramite mail, se lo si vuole usare per più tempo si deve pagare un abbonamento di 29 dollari per un anno intero.
Un altro programma che non richiede installazione lo trovate a questo indirizzo. Consente di disegnare il vostro orto di qualunque forma esso sia, mettere la pavimentazione, le aiuole con fiori o verdure, alberi, compostiere e recenzioni. Insomma ce ne per tutti i gusti, alla fine potete stampare ogni vostro lavoro.
Questi due sono i software più utilizzati ma sono sicura che voi avete il vostro sistema preferito, se volete condividerlo sono tutta orecchie!
Ora non resta che mettersi al lavoro perchè a fine mese qualcuno inizerà a far germinare i propri semi, ed è giusto sapere in anticipo dove troveranno dimora le nostre piante.


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