giovedì, gennaio 02, 2014

il venditore di droghe

Anche detto droghiere. Dal droghiere è possibile trovare tutte le erbe aromatiche, essicate, in vendita. Ma vuoi mettere il piacere che si prova a coltivarsele da se? 
In biblioteca ho preso in prestito alcuni titoli alla ricerca di dritte e consigli: "L'utilizzo delle erbe aromatiche in agricoltura" di Franz Lippert e "Il giardino degli aromi" quest'ultimo dal titolo suggestivo, no?
Il primo è molto interessante, parla dell'influenza del prato aromatico sull'agricoltura, ma anche nella dieta dei bovini. A questo proposito è ricordata una frase di Rudolf Steiner "Bisognerebbe fare attenzione a come dalle erbe profumate del prato derivi una reciproca stimolazione della vitalità anche per le piante circostanti".  
Vengono riportati degli esempi su come alcuni ortaggi cambino sapore in vicinanza di aromatiche. Il cavolo vicino alla salvia o alla menta. 
Per le rose sofferenti suggerisce l'aglio o il porro. Il piccante odore del rafano fa crescere bene le patate se posto ai lati dell'aiuola. Le aromatiche influenzano anche al fantasia guardate questo presepe.
Proverò a seguire questi e altri consigli di Franz Lippert. Se si vuole trovare un difetto, non ci sono fotografie.
Ne "Il giardino degli aromi" ci sono tantissime fotografie invece. Foto di giardini profumati che fanno molta invidia. Ora voglio a tutti i costi l'erba cipollina! 
Aspetto con ansia la primavera per seminare la borraggine.

E voi cosa fate? Le aromatiche, le utilizzate, le coltivate, ne avete una preferita? Oppure andate dal droghiere?

2 commenti:

  1. ...cioè, no, spiegami meglio: stai cercando di dirci che il rosmarino NON si ricava dal vetro?

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  2. Dipende, c'è vetro e vetro! Però, già che sei ricco, nel mio orto se pianti monete ti cresce poi un albero di soldi. Vuoi mandarmi qualcosa? ;)

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